Una golosa idea per portare in tavola in modo gustoso e leggero il Sorgo, cereale dai grani piccoli e tondi, dal gusto molto delicato...
Ingredienti per 4 persone
250 gr di Il Sorgotto - Sorgo bianco senza glutine Mulino Marello
1 melanzana grande
10-15 foglie di salvia
2 cucchiai di farina di mais per impanatura - La Croccante Mulino Marello
olio extravergine di oliva q.b.
Lasciate in ammollo per circa mezz’ora Il Sorgotto. Nel frattempo tagliate a cubetti la melanzana e cucinatela brevemente al vapore. Una volta cotta frullatela insieme a un pizzico di sale e alle foglie di salvia. Cucinate il sorgo per circa 20 minuti nel doppio del volume di acqua salata. Quando i chicchi sono pronti mescolateli con la purea di melenzane e salvia. Disponete il composto su una teglia foderata con della carta da forno e ricoprite con della farina di mais per ottenere una croccante crosticina in cottura. Lo sfornato cuoce in forno a 180 grandi per circa 20 minuti in funzione ventilato o grill. Servite tiepido.
Una idea per portare in tavola in modo gustoso, ma leggero questi chicchi ricchi di nutrimento.
Il sorgo è un cereale dai grani piccoli e tondi, dal gusto molto delicato.
Tengono bene la cottura e si prestano a risotti ed insalate fredde, ma anche per tortini e sfornati da cuocere in forno, ideali per questa stagione.
Il sorgo è altamente digeribile e facilmente assimilabile, ricco di fibre e di proteine vegetali, contiene inoltre importanti sali minerali come ferro, calcio, potassio e vitamine come la niacina (Vitamina B3) e la vitamina E. Presenta anche antiossidanti naturali e fitocomposti quali acidi fenolici, fitosteroli e flavonoidi.
Ho scelto di farcire lo sfornato con le melanzane, per arricchire ulteriormente il piatto di fibre utili per riattivare l’intestino e prevenire gonfiori, oltre che di preziosi antiossidanti.
La salvia regala un tocco di sapore in più, rendendo davvero appetitosa questa ricetta. E’ un’erba aromatica che amo molto, da aggiungere più spesso alle nostre ricette, ha incredibili virtù salutari note fin dall’antichità; il suo nome, infatti, deriva dalla parola "salvus" e cioè sano!
Uno sfornato da portare in tavola insieme a un piatto di verdure al vapore o a una insalata di legumi.