Il finocchio, buono e salutare, scopriamolo insieme.
L’utilizzo di questo ortaggio risale a tempi antichi e sembra che egizi, greci ed arabi fossero a conoscenza delle sue proprietà aromatiche e digestive. I greci lo chiamavano marathron e siccome la pianta cresceva nel campo dove si combatté una delle più grandi battaglie, questa prese proprio il nome di battaglia di Maratona.
Quello che normalmente viene usato in cucina è il finocchio dolce che presenta una guaina bianca, ottima cruda, al vapore o cotta al forno, e che viene coltivato, mentre cresce spontaneo sui prati quello amaro, detto anche finocchietto selvatico, dal sapore più pungente e usato prevalentemente per i fiori e i semi con cui preparare benefiche tisane contro il gonfiore addominale o impreziosire di sapore taralli pugliesi e pane nero altoatesino.
Il finocchio ha un basso contenuto calorico e lipidico e questo lo rende spesso inserito nelle diete dimagranti. E’ ricco di vitamina A, C e di vitamine B indispensabili per il funzionamento del sistema nervoso e dell’apparato cardiocircolatorio, oltre che minerali quali potassio, calcio e fosforo necessari per rinforzare le ossa e prevenire la stanchezza.
Le sue proprietà sono depurative e diuretiche, ma soprattutto digestive ed anti meteorismo che dipendono dalla capacità di impedire alcuni tipi di fermentazione che possono produrre elevate quantità di gas causando flatulenza e per via dall’azione rilassante sulla muscolatura liscia dell’intestino e del colon.
Il finocchio è, inoltre, un prezioso alleato per il benessere delle donne poiché è in grado di alleviare i disturbi tipici della menopausa e di lenire i dolori legati al ciclo. Le neo mamme lo usano sotto forma di tisana, spesso miscelato con altre erbe come fieno greco e malva, per la sua funzione galattogena che permette di aumentare la produzione di latte.
LO SAPEVI CHE...
- L’aroma peculiare del finocchio si deve alla presenza di anetolo, essenza utilizzata per la preparazione di liquori come la sambuca e il pastis?
- Esistono i finocchi maschio dalla forma tondeggiante, ottimi da mangiare crudi, e i finocchi femmina, più allungati e preferibilmente da mangiare cotti?
- Il finocchio crudo altera la funzionalità delle papille gustative? Grazie a questa caratteristica, una volta, gli osti disonesti, erano soliti offrire il finocchio crudo ai propri avventori prima di servire loro del vino di pessima qualità. Da questa usanza nasce il termine infinocchiare.
In cucina... Tisana ai semi di finocchio.
Per contrastare il gonfiore addominale e favorire la digestione può essere utile a fine pasto una tisana preparata mettendo in infusione per circa 10 minuti un cucchiaio di semi di finocchio in una tazza di acqua bollente. Filtrare e dolcificare a piacere con miele di acacia, un ottimo antiacido!
