Un classico di Carnevale, a modo mio!
INGREDIENTI:
120 gr farina di riso integrale bio
100 gr farina di mais bio
30 gr amido di mais bio
1 cucchiaino di lievito naturale a base di cremor tartaro e bicarbonato
2 cucchiai di zucchero di cocco bio
40 ml olio di mais
50 gr di uvetta
150 ml circa di acqua
succo e scorza di mezzo limone bio
olio di semi per friggere q.b.
Ammollate le uvette in circa 150 ml di acqua tiepida per 20 minuti. Mescolate insieme le farine, il lievito naturale, l’olio, le uvette e la loro acqua di ammollo, lo zucchero di cocco, il succo e la scorza del limone. Dovete ottenere un composto appiccicoso, ma nemmeno troppo liquido. Portate in temperatura l’olio e friggete un paio di minuti le vostre frittelle versate a cucchiaiate. Fatele raffreddare ed asciugare su della carta assorbente e servite.
Il Carnevale è la festa dell’allegria, delle risate, degli scherzi e del divertimento, ma anche di golosità come chiacchiere, castagnole e frittelle.
Ogni regione ha le sue ricette, ogni regione dà il suo nome a questi dolci tradizionali.
Per me, che sono veneta, questa festa è stata sempre scandita dai crostoli e dalle frittelle o fritole, quelle veneziane, simbolo del famoso Carnevale di Venezia.
La loro storia risale al Rinascimento all’epoca della Serenissima e proprio nel 1700 vengono elette dolce nazionale dello Stato Veneto.
La ricetta originale prevedeva farina, uova, zucchero, latte di capra, zafferano, uvetta, pinoli e strutto o burro per friggere.
Venivano preparate in strada dai fritoleri in piccole baracche di legno e vendute calde. Dopo averle preparate, gli storici raccontano che venivano cosparse di zucchero e sistemate su grandi piatti decorati ed esposte in bella mostra.
Questi dolci di Carnevale, però, non sempre sono in linea con le nostre esigenze alimentari o con le nostre scelte di benessere, ma basta seguire alcuni accorgimenti per trovare un saggio e goloso compromesso.
Come quello della frittura, per me ad esempio cosa veramente rara, ma per questa occasione, una volta all’anno, si può anche fare.
Evitiamo troppe generose quantità di zucchero, preferiamo quello di cocco ed evitiamo soprattutto quello a velo… lo so, fa tanto frittella, ma possiamo anche sostituirlo con cacao, farina di mandorle, cannella o scaglie di cocco. Io ho scelto di accompagnare le mie fritole con una crema vegetale realizzata con bevanda di mandorla, farina di riso integrale, abbondante scorza di limone, curcuma e un cucchiaio di zucchero di cocco.
Le mie frittelle sono così, senza glutine, vegetali e semplicemente imperfette, non tonde, ma a “bocconi” come usava dire mia nonna con cui le preparavo da bambina.
Per friggerle scegliete un olio di qualità di semi, con un alto punto di fumo e poi asciugatele bene!
