Con poche calorie, il pieno di nutrienti!
Le bietole, o coste, fanno parte della famiglia delle barbabietole.
Sono caratterizzate da grandi foglie verdi che a seconda delle varietà possono avere il gambo bianco, rosso o giallo. Sono tra gli ortaggi più diffusi negli orti italiani, da nord a sud, ed erano conosciute già dagli antichi romani che ne apprezzavano le virtù medicinali, come sottolinea Plinio il Vecchio.
Grazie alla ricchezza di acqua, le bietole svolgono un’azione diuretica e depurativa. Sono ricche di potassio, calcio e ferro la cui assimilazione è facilitata dalla presenza della vitamina C. Il contenuto combinato di ferro e acido folico le rende preziose alleate in caso di anemia, mentre la presenza del potassio insieme alla vitamina K, potenziano le capacità cognitive e il funzionamento del cervello, oltre che, insieme al calcio, sono utili per la salute delle ossa.
Le bietole, inoltre, presentano preziosi antiossidanti come il betacarotene, che protegge dalle malattie della vista, e la clorofilla, con funzione protettiva sull’intero organismo.
A renderle speciali è anche il contenuto di biotina, una vitamina essenziale per favorire la crescita e la salute dei capelli.
In caso di presenza di calcoli renali, però, è opportuno ricordare che le bietole, come spinaci e porri, producono sodio ossalato che, combinato con il calcio, produce ossalato di calcio, dando origine ai calcoli renali.
Si possono consumare crude e in questo caso hanno un sapore un po’ amaro, se cotte, invece, hanno un sapore delicato che ricorda quello degli spinaci. Uno dei modi più utilizzati per consumarle è quello di saltarle in padella con poca acqua per evitare di disperdere le sostanze nutritive.
LO SAPEVI CHE...
- Le bietole hanno proprietà carminative e se combinate con i legumi prevengono la formazione di gas intestinali e ne favoriscono la digestione?
- Sono particolarmente adatte alle donne in gravidanza per via del ricco contenuto di acido folico necessario per lo sviluppo del feto?
- Le foglie cotte in acqua, strizzate e tritate, possono essere utilizzate per fare cataplasmi lenitivi e antinfiammatori da applicare su scottature e foruncoli?