Camminare all’aria aperta, un modo divertente e salutare per entrare in contato con la natura e con se stessi, a tutte le età.
Respirare l’aria fresca, muoverci secondo le nostre possibilità, ascoltare il suono del vento tra le foglie o dell’acqua che scorre in un torrente, sono piccole e semplici cose, ma che rigenerano il corpo e lo spirito a 360 gradi. In ogni stagione a ad ogni età.
Camminare...
per scoprire con lentezza e in modo diverso luoghi nuovi ed incantevoli, per immergersi in un paesaggio incontaminato circondati dal bosco, da fiori e frutti come occasione per concentrarsi sull’ambiente e sviluppare l’ascolto e il contatto con noi stessi.
Magari senza smartphone, senza negozi e vetrine, senza tutti quegli stimoli che rappresentano la fonte di continue distrazioni. Ne beneficeranno attenzione e creatività, memoria e buon umore!
Non solo, i benefici della camminata sono davvero innumerevoli.
L’Oms ha evidenziato i rischi che uno stile di vita sedentario può avere sul proprio stato di salute e praticare questa attività può essere un modo per contrastare obesità, stress e malattie cardiovascolari. L’ ideale è camminare a passo svelto e costante, ovviamente tenendo sempre conto del proprio livello di allenamento e stato di salute.
La camminata a passo svelto si differenzia dalla corsa poiché durante l’esecuzione un piede è sempre appoggiato a terra. Il passo non deve essere forzato per non sovraccaricare le articolazioni. La postura deve essere dritta e rilassata, lo sguardo davanti a sé, le spalle e il collo rilassati.
Sono sufficienti circa 30 minuti al giorno almeno 3-5 volte a settimana per abbassare il rischio di malattie cardiovascolari e di ipertensione del 12%.
L’esercizio, infatti, stimola il cuore ad accrescere la propria massa e la propria potenza che portano in circolo una maggiore quantità di sangue con il conseguente risultato di ridurre la frequenza cardiaca. Ne consegue una migliore irrorazione degli organi periferici oltre che una riduzione dell’affanno sotto sforzo.
Non solo, camminando a passo svelto, l’organismo produce una quantità di endorfine, gli "ormoni della felicità", fino a 5 volte superiore rispetto a quando si è a riposo. Questa sensazione di calma e di buon umore che si sente subito dopo l’attività fisica, aiuta a contrastare lo stress.
La camminata, poi, soprattutto se svolta in un contesto naturale, grazie ai suoni, ai profumi e alle immagini rilassanti, permette ancor più di abbassare i livelli di cortisolo con effetti positivi sull’intero organismo.
In queste piacevoli giornate di fine estate non c’è niente di meglio di una camminata in montagna.
Ho chiesto alla Guida Alpina Paolo Conz di Feltre cosa fare per affrontarla in piena sicurezza e tranquillità. Ecco i suoi consigli.
A cura di Paolo Conz, guida alpina www.dolomitiguides.com Per affrontare una camminata in montagna, indipendentemente dalla difficoltà, gli scarponi da trekking sono indispensabili tutto l’anno.
L’ abbigliamento deve essere comodo e adatto alla stagione, tenendo sempre presente che il freddo può arrivare all’improvviso anche in piena estate, quindi è necessario portare con sé una giacca antivento e pioggia unita ad un piumino leggero. Nell’organizzare una escursione è importante scegliere un itinerario alla portata della persona meno allenata del gruppo, evitando di scegliere percorsi con tratti esposti se si frequenta la montagna in modo saltuario.
Consultare sempre cartine e guide cartacee, oltre che le previsioni meteo specifiche di quell’area, mettendo in conto anche una possibile alternativa. Se necessario contattare le Guide Alpine locali per essere accompagnati o avere informazioni aggiuntive.
Non deve mancare nello zaino una giusta quantità di acqua e del cibo tanto energico quanto facilmente assimilabile. Perfetti e assolutamente gluten free una banana, del cioccolato fondente e della frutta secca come fichi, albicocche, datteri e mandorle.