Se lo chiedono in molti, scopriamo se la buccia dei cachi si mangia e come gustare al meglio questo frutto.
I cachi sono un frutto per molto tempo trascurato ed abbandonata sugli alberi come cibo per gli uccellini.
Il nostro territorio è ricco di questi alberi che regalano quadri incantevoli quando si riempiono di frutti rossi e maturi e le foglie ingiallite cadono.
L'albero del caco è arrivato in Europa nel 1700 dapprima per uso ornamentale e solo nel 1900 si è capito che i suoi frutti potevano essere mangiati ed erano addirittura buoni!
Oggi questo frutto si sta riscoprendo, per la sua bontà e dolcezza certo, ma anche perchè ricco di nutrimento grazie al contenuto di vitamina C e provitamina A, di potassio e magnesio, di fibre ed antiossidanti.
Molti però si chiedono, la buccia dei cachi di può mangiare?
Si tratta effettivamente di una buccia sottile, appiccicosa e non semplice da eliminare soprattutto quando il frutto è molto maturo.
Nessuna paura, come diceva mia nonna, i cachi possono essere mangiati anche con la buccia.
Ovviamente il frutto deve essere lavato, meglio se di provenienza del nostro giardino, bio o del banco del mercato di fiducia.
La buccia dei cachi è ricca di antiossidanti, polifenoli e flavonoidi, oltre che fibre.
Qualora non sia gradita, basta semplicemente staccare la parte alta ed estrarre la polpa del frutto con un cucchiaino.
Qualora desideriate preparare una marmellata di cachi, un budino, o usare la polpa nell'impasto di un dolce, il mio consiglio è di mantenere la buccia poichè aumenta il contenuto di pectine e questo renderà più densa la marmellata come anche il budino dopo un riposo notturno in frigorifero.
Imparate a gustare questi frutti al naturale, consumateli a colazione o per merenda per evitare fermentazione intestinale, mangiateli insieme a delle noci e della cannella per rallentare il picco glicemico e rendere ancora più sfizioso il vostro spuntino o la vostra colazione.
