Cambiare abitudini alimentari e stile di vita è più facile se impariamo a porci i giusti obiettivi…
Abbiamo deciso di cambiare.
Siamo motivati, convinti di iniziare, abbiamo preso una decisione.
Desideriamo iniziare a seguire una alimentazione vegetale o eliminare il glutine oppure ancora rendere più genuini e consapevoli i nostri pasti.
Qualunque sia la nostra decisione se non abbiamo chiari i nostri obiettivi non andremo molto lontano…
Pianificare i nostri obiettivi affinchè siano efficaci non è sempre così semplice e per questo è importante aver ben chiaro come strutturali.
I nostri obiettivi devono avere alcune precise caratteristiche, vediamo insieme quali.
Devono essere realizzabili!
Prima cosa importantissima e non scontata. Dobbiamo voler raggiungere cose reali, che sono nelle nostre possibilità e non impossibili chimere. Spesso ci poniamo obiettivi irrealistici poiché dentro di noi non siamo veramente convinti di volerli raggiungere e alla fine ci arrendiamo perché effettivamente ci rendiamo conto che era proprio così. Se ad esempio siamo abituati a mangiare proteine animali ogni giorno e più volte al giorno, sarà difficile raggiungere l’obiettivo di essere vegani dopo un mese. Piuttosto sarà più realizzabile porsi l’obiettivo il mese successivo di essere passati ad un loro consumo solo saltuario, oppure di aver tolto una sola categoria come gli insaccati o le uova ad esempio.
Devono essere chiari, precisi e quantificabili!
Dire che dal prossimo mese voglio pormi l’obiettivo di mangiare sano, che voglio diminuire il glutine o diventare vegetariano vuol dire tutto e niente. Dobbiamo voler raggiungere un traguardo ben definito come bere 2 caffè anziché 5, inserire verdura cruda in ogni pasto, iniziare la giornata con una spremuta, mangiare la carne solo una volta alla settimana al posto di 4. Solo così potremmo capire se avremo veramente raggiunto l’obiettivo, solo così possiamo conquistare un cambiamento concreto.
Devono essere formulati con le giuste parole!
Associare ai nostri obiettivi parole positive facilita il loro raggiungimento. La maggior parte delle persone è molto brava a dire e pensare a che cosa non vuole ma ha più difficoltà a pensare a cosa vuole.
Evitiamo di dire frasi come “non voglio continuare ad alzarmi stanco al mattino”, ma piuttosto “voglio alzarmi pieno di energia” oppure “non voglio essere ancora così grasso” ma piuttosto “voglio perdere due chili”.
Devono avere una scadenza!
Diceva il grande Walt Disney “La differenza tra un sogno e un obiettivo è la data”. Porsi un termine è essenziale, solo così si può agire, pianificare, strutturare un percorso ed evitare di procrastinare.
Devono essere strutturati a lungo, medio e breve termine!
Strutturare a livello temporale un obiettivo è importantissimo, non solo nella sua scadenza finale, ma passo per passo lungo il percorso. Abituiamoci a creare dei piccoli sotto obiettivi di rapido raggiungimento e una volta raggiunti ci troveremo sempre più vicini senza rendercene troppo conto al traguardo finale. Se ad esempio il nostro obiettivo è togliere il glutine e ci poniamo come arco temporale 2 mesi, suddividiamo questo arco temporale in più periodi. Quantifichiamo il nostro solito consumo quotidiano. L’obiettivo a breve termine delle prime due settimane può essere di consumarlo 5 giorni a settimana anziché 7, l’obiettivo a medio termine di trovarsi dopo un mese a mangiarlo solo 2 volte alla settimana, di mantenerlo così per altre 2 settimane, di passare a una volta la terza settimana e scendere a zero l’ultima in linea con la tempistica dell’obiettivo a lungo termine.
Ora…all’azione!
Solo una volta che abbiamo definito e strutturato con precisione il nostro obiettivo possiamo iniziare ad agire.
Può aiutarci scrivere su un voglio tutte le tappe che ci siamo prefissati, può aiutarci condividere e chiedere il sostegno di un familiare, può sostenerci e guidarci un coach.
E’ importantissimo iniziare a dialogare con noi stessi per capire le nostre emozioni in merito e quali situazioni potrebbero mettere a rischio la riuscita del nostro scopo.
Consapevolezza.
E’ importante essere consapevoli di cosa significano per noi certi alimenti e della reazione che potremmo avere a toglierli, dobbiamo essere consapevoli che potremmo avere delle reazioni di sconforto, di nervosismo, che potremmo essere pronti a mollare tutto. Dobbiamo essere consapevoli di che cosa significherebbe per noi non raggiungere l’obiettivo e cosa invece se riuscissimo nel nostro proposito.
Facciamoci domande, dialoghiamo con noi stessi e cogliamo l’occasione per imparare a conoscerci un po’ di più.