Proprietà, benefici ed uso in cucina.
Le virtù dei semi di lino ormai sono note a tutti.Piccoli scrigni di preziosi nutrienti, consigliati soprattutto per integrare la nostra alimentazione di preziosi grassi omega 3 e, in caso di colon irritabile, per beneficiare dell’effetto lenitivo e depurativo che hanno sull’intestino.
Se però questi semi non vengono ammorbiditi, macinati o semplicemente pestati, rischiamo di non riuscire a godere pienamente di questi nutrienti a causa della loro corteccia esterna piuttosto dura.
Gli usiamo mescolandone un cucchiaino nel nostro frullato o yogurt vegetale del mattino, sicuri di ottenere un effetto lassativo e nutriente, ma rischiamo che i semini attraversino il tratto gastrointestinale senza assimilarli per poi eliminarli con le feci.
La farina di semi di lino, che si ottiene dalla macinatura di questi semi, ha la caratteristica di mantenere inalterate tutte le proprietà benefiche dei semi, con il vantaggio di essere facilmente assorbita dall’intestino.
Un vantaggio non da poco, che dovrebbe farci abituare a prediligere l’uso dei semi di lino sotto questa forma ormai facilmente reperibile in molti negozi bio.
E’ una farina profumata e, a mio avviso, dal sapore più delicato rispetto ai semi che, aggiunta ai nostri piatti, contribuisce a dare una nota sfiziosa, ma non troppo invadente!
L’unico accorgimento, conservatela sempre in frigorifero poiché l’olio in essa contenuto subisce nel tempo un processo degenerativo!
Proprietà e benefici
Farina e semi di lino sono un concentrato di importanti nutrienti, primi tra tutti minerali quali calcio, magnesio, fosforo, ferro, zinco, selenio, rame e manganese, vitamine E, K e in particolare quelle del gruppo B, acidi grassi omega 3 in quantità davvero impareggiabile rispetto ad altri semi o alla frutta a guscio, fibre, mucillaggini e fitoestrogeni.
La proprietà più conosciuta è quella emolliente per le mucose dello stomaco, oltre che lassativa e pertanto depurativa dell’intestino, proprietà utili per chi soffre di stipsi e di colon irritabile.
La farina di lino, però, vanta anche proprietà antiossidanti, antinfiammatorie grazie all’abbondanza di omega 3, 6 e 9, vantando un effetto benefico sul sistema cardiovascolare perché promuove l’espulsione del colesterolo LDL favorendo la sintesi del colesterolo buono HDL, regolarizza il battito cardiaco e previene così l’insorgere di malattie cardio-vascolari.
Uso in cucina
Come usare quindi questa preziosa farina di semi di lino?
L’uso più tradizionale e diffuso è quello in sostituzione dell’uovo nelle ricette dolci e salate poiché agisce come legante. E’ sufficiente mescolare un cucchiaio di farina con 3 di acqua per ogni uovo che andiamo a sostituire. Il risultato è davvero soffice e gradevole.
Io preferisco usarla a crudo, quindi senza sottoporla a cottura, per poter beneficiare al meglio di tutti i suoi nutrienti, in particolare dei grassi omaga 3 che, in cottura, andrebbero persi.
Ne aggiungo un cucchiaino ad esempio nel frullato, oppure nello yogurt vegetale, oppure la uso per fare un pesto frullando la farina con del basilico, della rucola, piuttosto che con delle zucchine, oppure, semplicemente la uso per mantecare risotti e pasta come fosse una sorta di parmigiano... aggiungo così sapore, grassi buoni, fibre e minerali a tutti i miei piatti!