Approfondiamo un naturale meccanismo del nostro organismo, reazione a uno stile di vita errato.
Le principali malattie soprattutto quelle croniche moderne e sempre più diffuse come diabete, sindrome metabolica, ipertensione, colon irritabile, fibromialgia, hanno tutte un denominatore comune e cioè l’infiammazione cronica.
Lo stile di vita è fondamentale ed è ciò che è in grado di accendere o viceversa spegnere l’infiammazione dell’organismo.
E’ per questo che è sempre più importante iniziare ad adottare delle buone abitudini a tavola, ma non solo, al fine di prevenire molti stati patologici.
Infiammazione, che cos’è?
L’infiammazione è una naturale risposta del sistema immunitario che ogni corpo attiva come protezione in reazione a tutto ciò che non è in linea con il nostro funzionamento.
Può essere acuta e quindi uno stato temporaneo, quando ad esempio l’organismo reagisce per combattere una infezione, oppure cronica persistente quindi nel tempo.
L’infiammazione cronica viene ritenuta parte della malattia, spesso una sua espressione, uno stato normalmente presente e questo stato silente porta a trascurarne l’importanza. Non è quindi solo un sintomo, ma un fattore scatenante.
L’infiammazione cronica comporta una alterazione del sistema immunitario che non funziona più in modo corretto e non ci difende dagli agenti esterni così come dovrebbe fare. Aumenta lo stress ossidativo e pertanto la produzione di radicali liberi favorendo l’invecchiamento. L’infiammazione cronica favorisce l’obesità e il semplice accumulo di peso poiché interferisce con il metabolismo, determina stanchezza e un generale indebolimento dei tessuti, causa dolore cronico, comporta un accumulo di tossine.
Infiammazione cronica, cosa la provoca?
L’infiammazione cronica è legata allo stile di vita. Più ci abitueremo a mangiare in modo semplice e naturale, vegetale, non industriale, più daremo spazio nella nostra vita al movimento e a bei pensieri, più sarà facile tenere lontana l’infiammazione e con essa molte patologie.
La nostra salute dipende da quello che mangiamo, da come lo mangiamo, da quanto ci muoviamo e da cosa e come pensiamo!
Le principali cause sono:
- Dieta ricca di zuccheri raffinati, di grassi trans, di proteine animali, di insaccati, di cibi industriali, povera di fibre e di alimenti vivi come frutta e verdura cruda.
- Eccesso di cibo.
- Stress costante ed intenso.
- Fumo e alcool.
- Vita disordinata.
- Disturbi del sonno.
- Sedentarietà.
- Pensieri negativi.
Come ridurre l’infiammazione?
La prima cosa da fare è riconoscere l’infiammazione come causa del proprio stare male.
Agire, non in modo farmacologico, ma impegnandoci a cambiare alcune abitudini modificando il nostro stile di vita.
Come?
- Diminuendo il consumo di carne e pesce a favore dei legumi.
- Sostituendo latte e derivati con bevande ed alimenti vegetali.
- Aumentando il consumo di frutta.
- Inserendo della verdura cruda ad ogni pasto.
- Consumando alimenti integrali ricchi di fibre e diminuendo tutto ciò che è raffinato.
- Riducendo gli alimenti industriali e da forno.
- Imparando ad usare meno dolcificanti e meno sale.
- Iniziando a muoverti di più.
- Praticando esercizi di respirazione e rilassamento.
- Imparando ad ascoltarsi.
Cambiare lo stile di vita in modo corretto non è facile.
Non basta togliere lo zucchero nel caffè e comprare pane e pasta integrale per spegnere una infiammazione soprattutto se cronica.
Può essere necessario un professionista con cui esaminare nel dettaglio i nostri comportamenti alimentari e i nostri acquisti. Che ci aiuti a gestire emozioni e schemi culturali, che ci aiuti veramente a prendere consapevolezza.
Lavorare in modo dettagliato sull’analisi dei propri comportamenti è fondamentale per spegnere concretamente l’infiammazione e permettere all’organismo di liberarsi dalle tossine accumulate e costruire un funzionamento promotore di salute.