Arricchire i nostri piatti con le polveri ottenute dai superfood è una vera strategia di benessere.
Di superfood se ne è parlato e se ne continua a parlare molto.
Ormai è noto, si tratta di alimenti a cui vengono attribuite proprietà estremamente salutari merito dell’alta concentrazione di antiossidanti, fito composti attivi, minerali, vitamine e proteine vegetali.
Forse avrete sentito parlare di loro come alimenti funzionali o nutraceutici, capaci cioè di influenzare positivamente le nostre funzioni fisiologiche e aiutarci nel conservare uno stato di salute o prevenire disagi e disturbi di varia origine.
Quello che è certo è che si tratta di alimenti naturali di origine vegetale ricchissimi di nutrienti.
Così abbiamo iniziato a trovarli in capsule nelle farmacie ed erboristerie, oppure a trovarli segnati come ingrediente aggiunto a tisane, barrette energetiche, preparati per porridge e granole.
Sto parlando dei semi di chia ad esempio, delle bacche di acai, di aronia e di goji, delle alghe come spirulina e klamath, di piante quali moringa e maca, del the verde Mancha e Sencha, del cacao crudo e delle bucce di psillio, della curcuma e dello zenzero, dell’acerola e della rosa canina.
Se già la nostra alimentazione è vegetale e genuina, se abbiamo a cuore il nostro benessere partendo da quello che ogni giorno mettiamo nel piatto, abituarci a consumare dei superfood può essere sicuramente un modo ulteriore per prenderci cura di noi, per aumentare forza e vitalità, per affrontare al meglio l’inizio della stagione fredda e prevenire tutti i disagi legati al cambio di temperatura e alla mancanza di luce.
A casa mia non mancano mai da diversi anni. Li uso io e li usano i miei cari.
Cambiano in base a me, al momento che attraverso, a ciò che sento di aver bisogno.
Ho i miei superfood preferiti, non ve lo nascondo, quelli che mi fanno sentire un particolare senso di benessere, di cui percepisco proprio l’aiuto e il sostegno, ma mi piace anche sperimentarne altri e conoscerli soprattutto.
Come li uso?
In polvere! E molto raramente in capsule, tanto che se non riesco a trovare la polvere che mi interessa, prendo la capsula e ne estraggo il contenuto.
Perché questa scelta?
Per allontanare l’idea che i superfood possano essere confusi con un medicinale da assumere quando si sta male o possano essere considerati alla stregua di un normale e banale integratore vitaminico da banco.
Sono invece molto di più. I superfood sono alimenti, vita, energia e colore.
Nulla di triste e in comune con integratori sintetici o capsule prescritte e segnate su una ricetta medica.
Ecco perché scelgo le polveri, per portare nella mia giornata tutta la vitalità di queste piante o bacche, per riempire di colore ed allegria i miei piatti, per poterne percepire anche il sapore ed entrare in armonia con loro.
Certo, nulla vieta, anzi, soprattutto nel caso di un fabbisogno maggiore, di usare anche le capsule per praticità.
Il mio consiglio, però, almeno all’inizio, è di provare con queste meravigliose polveri e iniziare a rendere ancora più vivi i nostri piatti e le nostre ricette.
Iniziamo con una o due al massimo.
Sperimentiamola aggiunta a un estratto o alla spremuta del mattino, mescoliamola al porridge o aggiungiamola all’insalata, spolveriamola sopra un dolce oppure aggiungiamola alla nostra vellutata della sera.
Preferiamone l’uso a crudo perché il calore altera i nutrienti, in modo particolare le vitamine C e del gruppo B.
Il loro sapore è per lo più gradevole, va esplorato e vissuto.
Provate ad esempio un cucchiaino di polvere di moringa ad esempio in un estratto con mela, spinaci e sedano, oppure della polvere di acai in una macedonia di mirtilli, uva nera e more.
Giocate con i colori, con i sapori e con la fantasia.
Per i miei acquisti scelgo le polveri di Naturale Bio, azienda che mi assicura la massima qualità, alimenti certificati Bio e VeganOk, con una accurata selezione dei produttori. Provate la nuovissima polvere di rosa canina, un concentrato di vitamina C importantissima per sostenere le nostre difese immunitarie!